La Città Proibita è il palazzo imperiale meglio conservato in Cina, oltre che il più grande palazzo antico del mondo. La splendida architettura degli edifici e la loro disposizione nei diversi cortili rappresenta l'essenza e il culmine dell'architettura cinese tradizionale.
Informazioni generali
- Dove si trova: centro di Pechino, a Nord di Piazza Tiananmen
- Come arrivare: linea 1 della metropolitana fino alla fermata Tiananmen West oppure Tiananmen East
- Orari: alta stagione 08:30 a 17:00, biglietti disponibili fino 16:00, ultima entrata alle 16:10; bassa stagione 08:30 a 16:30, biglietti disponibili fino alle 15:30, ultima entrata alle 15:40. La Città Proibita è chiusa il lunedì.
- Tempo consigliato per la visita: minimo 2 o 3 ore
Storia
La Città Proibita, situata nel cuore di Pechino, ospitò 24 imperatori delle dinastie Ming (1368–1644) e Qing (1644–1911). La costruzione del grande palazzo cominciò nel 1406, il quarto anno di reggenza dell'imperatore Yongle della Dinastia Ming, e terminò nel 1420.
Nei tempi antichi, si credeva che l'imperatore fosse il figlio del Cielo, quindi la sua residenza sulla Terra fu costruita come riproduzione del Palazzo Viola, il luogo che secondo le credenze ospitava il dio del Cielo. Il palazzo imperiale era quindi un luogo così divino da essere proibito alla gente comune: da qui il nome Città Proibita.
Nel 1961 la Città Proibita è stata inserita nell'elenco degli importanti monumenti storici della Cina ed è stata messa sotto la speciale protezione da parte del Governo centrale cinese.
Nel 1987 fu nominata Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO. È stata riconosciuta come uno dei cinque più importanti palazzi al mondo (gli altri quattro sono il Palazzo di Versailles in Francia, Buckingham Palace nel Regno Unito, la Casa Bianca negli Stati Uniti e il Cremlino in Russia).
Caratteristiche
La Città Proibita copre un'area di 72 ettari e ha una superficie totale di circa 150mila metri quadrati. È costituita da oltre 90 tra palazzi e cortili, 980 edifici e 8.728 stanze.
Possiamo dividere la Città Proibita in tre parti: linea di difesa (fossato e mura), Corte Esterna e Corte Interna.
1. Linea di difesa
La Città Proibita è circondata da una cinta muraria alta 10 metri, per una circonferenza di 3.430 metri. Ad ognuno dei quattro angoli sorgono delle torri di guardia che in passato erano rigidamente sorvegliate.
Le mura sono a loro volta circondate da un fossato artificiale largo 52 metri, come prima linea di difesa.
Ai quattro punti cardinali, le mura si aprono in quattro porte principali: la Porta Meridiana a Sud, Porta della Divina Potenza a Nord, Porta della Gloria dell'Est e Porta della Gloria dell'Ovest. I visitatori oggi possono accedere alla Città Proibita attraverso la Porta della Pace Celeste (Tienanmen), che conduce alla Porta Meridiana del palazzo. L'uscita principale è quella opposta, la Porta della Divina Potenza.
2. Corte Esterna
Attraversando la Porta della Pace Celeste si arriva in un ampio cortile con pavimento in mattoni e poi alla Porta Meridiana (Wumen in Cinese). La Porta Meridiana era il luogo in cui l'imperatore annunciava il nuovo calendario lunare durante il solstizio d'inverno. Oltrepassando la Porta Meridiana e il Ponte del Torrente Dorato si arriva alla Corte Esterna.
La Corte esterna è costituita da tre edifici principali, il Palazzo della Suprema Armonia (Taihedian), il Palazzo dell'Armonia Centrale e il Palazzo della Preservazione dell'Armonia (Baohedian). È in questi palazzi che l'Imperatore teneva le grandi cerimonie e conduceva gli affari di stato.
Il primo palazzo che incontrerete è il Palazzo della Suprema Armonia, la più importante e più grande struttura dell'intera Città Proibita. Il Trono del Drago degli Imperatori (Longyi) si trova in questo palazzo.
Dietro il Palazzo della Suprema Armonia c'è il Palazzo dell'Armonia Centrale (Zhonghedian), il luogo di riposo dell'Imperatore prima di presiedere ai grandi eventi che si tenevano nel Palazzo della Suprema Armonia. In questa sala gli imperatori si preparavano anche per i riti sacrificali al Tempio del Cielo.
L'ultimo edificio è il Palazzo della Preservazione dell'Armonia, era usato per i banchetti e per gli esami imperiali.
Ci sono dei giardini laterali con interessanti palazzi da esplorare. Se visitate la Città Proibita con una delle nostre guide, avvisatela nel caso voleste soffermarvi anche su queste zone laterali: camminare intorno al palazzo richiederà tempo ulteriore, quindi avrà bisogno di organizzare i tempi per farvi godere al meglio della visita.
Fuori dal Palazzo della Preservazione dell'Armonia, è possibile notare un grande blocco di marmo inciso con disegni di nuvole e draghi. Proseguendo dritto, vedrete un'altra porta, chiamata la Porta della Purezza Celeste (Qianqingmen), l'ingresso principale alla Corte Interna.
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3. Corte Interna
La Corte interna è composta da tre strutture principali: il Palazzo della Purezza Celeste, il Palazzo della Grande Unione e il Palazzo della Tranquillità terrena. Dietro i tre edifici principali ci sono sei palazzi orientali e sei palazzi occidentali, nei quali l'imperatore era solito condurre gli affari quotidiani e che erano gli edifici dove vivevano l'Imperatore e le concubine. Questi palazzi sono stati trasformati in sale espositive, nelle quali è esposto parte del tesoro imperiale o mostre temporanee.
La prima struttura dentro la Corte Interna è il Palazzo della Purezza Celeste, il luogo in cui gli imperatori dormivano. Accanto si trova il Palazzo della Grande Unione , nel quale erano custoditi i sigilli imperiali. Il terzo palazzo è il Palazzo della Tranquillità terrena, la camera nuziale degli imperatori.
Uscendo e camminando verso Nord, si troverà il Giardino Imperiale.
Sul lato sinistro della Corte Interna si trova il Palazzo del Nutrimento dello Spirito (Yangxindian), il più importante edificio dopo il Palazzo dell'Armonia Suprema. A partire dal terzo imperatore Yongzhen, tutti gli imperatori Qing, 8 in totale, hanno vissuto qui. Tutti i palazzi sul lato orientale e occidentale e le antiche residenze delle concubine, sono state trasformate in sale espositive.
Architettura e simbologia
L'architettura Città Proibita è pregna di cultura tradizionale; gli elementi chiave sono cinque.
1. Disposizione sull'asse Nord-Sud
Per dimostrare che l'Imperatore era il figlio del Cielo, la sua residenza doveva essere al centro dell'Universo. Per questa ragione, tutte le porte principali si trovano sull'asse Nord-Sud della vecchia Pechino, linea che divide anche simmetricamente il palazzo a metà.
2. Colori imperiali
I colori principali della Città Proibita sono il giallo e il rosso.
Muri, colonne, porte e finestre sono dipinte di rosso, colore simbolo di felicità e buona fortuna secondo la cultura tradizionale cinese.
Le tegole dei tetti invece sono gialle, un colore che durante le dinastie Ming e Qing poteva utilizzare solo l'Imperatore. Vi consigliamo salire al parco Jingshan per una vista dall'alto su tutto il palazzo.
3. Decorazioni sui tetti
Sui tetti degli edifici principali si notano file di piccoli animali che ricordano i gargoyle dell'architettura occidentale.
Sono in realtà file draghi, fenici e leoni, tutti animali simbolici nella cultura tradizionale.
Il drago e la fenice, rispettivamente, simboleggiavano l'Imperatore e l'Imperatrice; il leone invece era (ed è tutt'ora) simbolo di forza. Il numero degli animali varia in base all'importanza dell'edificio.
4. Architettura e ingegneria tradizionali
La Città Proibita è l'esempio più rappresentativo e più grande di architettura e ingegneria tradizionale cinese.
Si scelse il legno migliore per la costruzione di edifici e padiglioni e non sono stati usati chiodi, visiti come elementi che avrebbero interrotto l'armonia delle forme e del complesso.
5. Leoni in bronzo o in pietra
I leoni posti agli ingressi sono i guardiani simbolici dell'edificio. Sono sempre in numero pari: a sinistra c'è la femmina e a destra il maschio.
Li potrete vedere all'entrata degli edifici principali della Città Proibita, ma anche in altri palazzi e strutture tradizionali di Pechino.
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