A Pechino potrete trovare diverse zone commerciali che offrono un'incredibile quantità e varietà di prodotti. Se siete venuti a caccia di affari, Pechino è la città che fa al caso vostro.
Le zone tradizionali e storiche per lo shopping sono Wangfujing e Qianmen, nei pressi della Città Proibita e di Piazza Tiananmen, inisieme alle vie commerciali Dongdan e Xidan. Negli ultimi anni, anche grazie alla rapida crescita economica, sono nati grandi centri commerciali e strade con negozi alla moda, con boutique e filiali delle più grandi marche internazionali: vi basterà fare un giro a Jianguomen Outer Street e a Chaowai Street se siete interessati allo shopping di prodotti di lusso.
Tuttavia, una delle esperienze che rendono un viaggio a Pechino indimenticabile resta sempre una passeggiata nei mercati all'aperto o nei grandi magazzini "alla cinese". Il mercato di Panjiayuan e la strada Liulichang, tra gli hutong, sono due delle zone commerciali dove potrete acquistare antiquariato e prodotti come cloisonné, sculture in avorio, giada, perle d'acqua dolce e cimeli della rivoluzione.
A Pechino potete anche trovare abiti su misura, vestiti tradizionali e seta: se siete bravi a contrattare e non vi fate intimidire, Yaxiu e Xiushui sono due dei magazzini alla cinese che consigliamo, oltre ai nuemerosi centri commerciali e negozi di abbigliamento di catene internazionali.
Tutti i tour proposti da China Highlights sono assolutamente SHOPPING-FREE, le nostre guide non vi porteranno in negozi di souvenir o mercati a meno che non lo chiediate espressamente. Potete dedicarvi liberamente agli aquisti durante il tempo libero che avrete a disposizione dopo le visite. In questo articolo abbiamo raccolto tutte le informazioni più utili che riguardano souvenir, centri commerciali e negozi specifici di Pechino per aiutarvi a orientarvi tra la vasta offerta della città. Per saperne di più, chiedete consiglio alla vostra guida o al vostro consulente al momento di disegnare il vostro itinerario.
Questi oggetti sono diventati molto popolari in Cina circa due secoli fa, da allora sono ricercati dai collezionisti per il loro alto valore artistico. Secondo gli storici, il tabacco da fiuto è stato introdotto in Cina durante le dinastie Ming e Qing e queste piccole bottigliette porta tabacco da fiuto rappresentano una combinazione di arte cinese con la cultura straniera.
Non solo hanno la funzione di contenere il tabacco, ma hanno anche una forte componente artistica apprezzata da ricchi uomini d'affari e funzionari, nonchè dai collezionisti di arte e di oggetti antichi.
Ognuna di queste bottigliette è creata con materiali speciali come la giada ed ognuna possiede una forma particolare ed unica. All'interno sono dipinte immagini e motivi tipici cinesi, con colori semplici e forme eleganti. Questi oggetti sono importanti non solo per il valore artistico ma anche per il valore storico, in quanto hanno segnato la cultura cinese del tabacco.
Dove acquistarle:
Queste tavolette di inchiostro hanno mantenuto le stesse caratteristiche sin dai tempi antichi. Sono decorate con colori chiari e luminosi e sono resistenti ad ogni forma di calore, persino al fuoco. Sono realizzate da materiali molto particolari e considerati pregiati: muschio, prugna, cinabro, giada naturale, colore vermiglio e oli lasciati maturare per numerosi anni. Dopo avere macerato e mescolato tutti gli ingredienti, viene aggiunta una componente a base di artemisia.
L'intero processo consiste in circa 30 diverse procedure di lavorazione che si protraggono dai sei ai dieci mesi. Questi sono dunque considerati oggetti molto preziosi e, sia in passato così come ai giorni d'oggi, vengono utilizzati per firmare contratti importanti, annotazioni storiche, o più semplicemente vengono collezionati da artisti e calligrafi.
Dove acquistarle:
Antica strada del vetro - Liulichang
Questi piccoli giocattoli sono espressione della cultura popolare pechinese e hanno ritrovato la loro popolarità all'inizio del XXI secolo. Sono create con la farina dolce di riso che l'artista, con l'uso di un piccolo coltello di bambù, scolpisce nella forma che preferisce: principesse, bambini, animali o personaggi storici famosi. Questo piccolo giocattolo è facile da trasportare e rappresenta un piccolo gioiello della scultura tradizionale cinese.
Trattandosi di un tipo di artigianato antico e tenuto in alta considerazione dalla popolazione locale, potete trovarlo facilmente anche presso le fiere nei templi durante la festa di primavera.
Dove acquistarle:
Ancient Beijing Street 老北京一条街
Il cloisonné è un'antica forma artigianale di Pechino famosa per l'uso dello smalto blu.
La sua realizzazione risale alla dinastia Yuan (1279-1368) ed è diventato famoso durante la dinastia Ming (1368-1644). Il più antico pezzo di cloisonnè tuttora esistante risale a circa mille anni fa.
Questi oggetti realizzati con il rame vengono decorati con sottili fili dorati che vengono attentamente applicati al corpo centrale in modo da creare un disegno, che successivamente viene riempito di smalto. Seguono l'infornamento e la lucidatura.
Un singolo cloisonné riunisce in sè le tecniche tradizionali della lavorazione del rame e dello smalto, della scultura e della pittura, ricordando un po' la realizzazione delle famose ceramiche cinesi. Per questa ragione i cloisonné non mancano mai nelle grandi collezioni d'arte dell'estremo oriente. Siccome questo oggetto è tipico di Pechino, lo si può trovare facilmente in numerosi negozi, anche quelli più piccoli.
Dove acquistarlo:
Enamel Factory 珐琅厂
Gongmei Building presso Wangfujing 王府井的工美大厦:
Xiushui Street 秀水街
Mercato Yashow a Sanlitun 三里屯雅秀
Il mercato di Panjiayuan è il più grande mercato di antiquariato della Cina e uno dei meno costosi di Pechino. Data la sua popolarità i negozi aprono ogni giorno. L'intero mercato ha un'area di 48.500 metri quadrati ed è formato da sei diverse zone commerciali: la zona con gli oggetti di vita quotidiana, la zona con gli oggetti d'arte antichi, la zona dei mobili d'epoca, le collezioni moderne, la zona delle sculture in pietra e l'area ristoro.
Qui potete trovare una vasta scelta di oggetti da collezione e souvenir come gli antichi calamai, i rotoli dipinti sulla seta, le giade, le porcellane, le monete antiche, le sculture in bambù, gli oggetti religiosi buddisti e taoisti, gli abiti delle diverse minoranze etniche cinesi ed altre reliqie culturali.
Questo è uno dei maggiori centri di scambio in Asia nonchè un paradiso per i collezionisti e per gli amanti degli oggetti di arte e antiquariato. Inoltre è una grande sala d'esposizione dove si possono osservare oggetti d'arte cinese.
Beijing Curio City ha una superficie di 26.400 metri quadrati e possiede dieci tipologie principali di oggetti: giada bianca, oggetti di cristallo, sculture in pietra di Shoushan, bottigliette da fiuto, tappeti antichi, sculture buddiste in bronzo, orologi, porcellane, oggetti tibetani e delle minoranze etniche. Tuttavia, tra i suoi oltre 600 negozi, si possono trovare anche mobili, orologi, tappeti, calligrafie, repliche di dipinti di artisti famosi, sculture di giada, pennelli,...
Conosciuta anche come via del vetro, ha una lunghezza di 800 metri e prende il nome da una famosa fabbrica che in passato produceva piastrelle vetrate di ottima qualità. Questa via conobbe la sua popolarità in epoca Qing (1644-1911), in un periodo in cui numerosi letterati provenienti da ogni zona della Cina si riunivano a Pechino per prendere parte agli esami imperiali. Sin da quest'epoca, la maggior parte dei negozi vende libri, vari tipi di carta, cera lacca, calamai, inchiostro e pennelli. Anno dopo l'anno, la via si è trasformata in in un centro di scambio per gli oggetti d'antiquariato e di valore artistico.
Attualmente, ci sono circa 100 negozi, tra i più conosciuti ricordiamo Rongbao e Baogu che vendono principalmente calligrafie e riproduzioni di dipinti antichi. Yungu e Huizhen invece sono specializzati nella vendita di sculture e mattonelle di pietra. Per chi intende acquistare pennelli, inchiostri, calamai o carta di riso, ci sono Laixun Yide, mentre Zhenhuan e Zhenyun si specializzano in gioielli. Non mancano gli strumenti musicali cinesi presso i negozi Lehai e Guyi, le iscrizioni nella pietra di Guanfu e Qingyun, le lanterne di Wensheng e gli arazzi di Jinchang.
Questo negozio è stato aperto nel 1893 e vende numerosi tessuti come la lana, il cotone, le pelliccie, ma è diventato famoso per la sua seta. Qui il cliente può scegliere il tessuto che preferisce e farsi fare un abito su misura. Ruifuxiang è famoso per la sua ottima qualità sia nella realizzazione dei prodotti sia nel servizi.
E' il negozio di un famoso cappellaio che, nel 1911, si è fatto conoscere in tutta la città. Molti famosi personaggi storici si sono fatti realizzare un cappello su misura in questo negozio, compreso Mao Zedong e il primo ministro Zhou Enlai. Oggi Shengxifu vende i propri cappelli non solo in Cina ma anche negli Stati Uniti, in Germania, Francia, Canada e Singapore.
Quando questo negozio è stato aperto nel 1853, il suo proprietario Zhao Ting produceva scarpe solo per gli alti funzionari. Il negozio produce soprattutto scarpe di panno ed nel corso degli anni è diventato la più grande azienda cinese per la produzione artigianale di scarpe. Il suo quartier generale occupa una superficie di 1.700 metri quadrati ed è realizzato secondo le regole architettoniche della dinastia Qing. Le mattonelle gialle e le colonne rosse ricordano un negozio di altri tempi.
Vi diamo una lista dei migliori centri commerciali della città, se volete saperne di più, leggete l'articolo "Le migliori zone commerciali di Pechino".
Si trova esattamente a sud di piazza Tiananmen ed è una famosa via commerciale da oltre seicento anni. Qui potrete trovare prodotti tradizionali cinesi in grande quantità.
Con lo sviluppo urbano delle dinastie Qing e Ming, la via di Qianmen è stata allargata fino a comprendere i mercati e le strade adiacenti, diventando un vero e proprio distretto commerciale e di intrattenimento. I ristoranti Quanjude, Pianyifang, Ruifuxiang, Tong Ren Tang, Dongyichu sono tutti nati in questa zona e si sono fatti conoscere in tutta la Cina. Aseguito dei lavori di recupero del 2008, viale Qianmen è stato allargato e rinnovato fino ad assumere il suo antico splendore.
Passeggiando per questa affollata zona commerciale è facile imbattersi in venditori di timbri di giada su cui si può far incidere il proprio nome. Qui, la casa da tè del famoso scrittore cinese Laoshe è conosciuta non solo per le sue bevande ma anche come un luogo di ritrovo e di relax dove occasionalmente si possono ammirare esposizioni di arte ed artigianato cinese.
Conosciuta come la "Via della seta" questo centro commerciale, aperto dalle 9 del mattino alle 9 di sera, vende abiti e tessuti di ogni tipo, riproduzioni di borse, portafogli e cinture delle grandi marche come Adidas, Gucci, Reebok, Louis Vuitton eccetera, ed è conosciuto come il mercato dei falsi. Ciò che maggiormente attrae i turisti è la possibilità di contrattare il prezzo delle merci, e questo permette di portarsi a casa la replica di un prodotto firmato pagandolo il 30% rispetto al prezzo originale. Qui la regola d'oro è che non c'è nessun prezzo fisso e il prezzo migliore dipende dalla propria capacità di trattare. Oltre a ciò, è uno dei pochi posti di Pechino a vendere taglie "occidentali".
Questo nuovo centro commerciale in stile americano raccoglie negozi di marche famose, numerosi ristoranti e bar, ma è anche un posto ideale per trascorrere il tempo libero in un luogo tranquillo e lontano dall'inquinamento.
Questo centro commerciale offre tutte le maggiori marche di lusso in un ambiente piacevole e di alta classe, pulito e con un ottimo servizio (ogni negozio offre la possibilità di riposarsi e bere un caffè). Si possono trovare vestiti, scarpe, cibo o articoli di uso quotidiano.
Conosciuto anche come Oriental Plaza, offre molte marche famose sia cinesi sia estere, ed è diventato il simbolo della nuova Wangfujing. Sono presenti numerosi ristoranti e bar, e anche un cinema.
Alcuni dei migliori negozi della città si trovano nel villaggio di Sanlitun, soprattutto marche di abiti ed accessori sportivi. Questo ambiente aperto disposto su tre piani è molto popolare fra i giovani cinesi ma anche fra la popolazione straniera della città, grazie anche ai suoi numerosi bar, ristoranti e piccole boutique.
Questo magazzino di quattro piani offre vestiti made in China di vari stili e tipologie. Ruifuxiang, un famoso negozio che vende qipao (vestiti cinesi tradizionali) è situato al terzo piano. Qui ci lavorano molti sarti che in pochi giorni possono realizzare un vestito su misura.
Questa via è lunga di 2.7 chilometri ed è situata a Dongdan Beidajie (东单北大街) e conta una grande quantità di negozi che vendono ogni tipo di prodotto, ristoranti, parrucchieri, studi fotografici, negozi di artigianato tradizionale (vi si possono trovare cloisonné, tabacchiere da fiuto, pitture, sculture eccetera) e un cinema. Una passeggiata lungo questa via resta un'esperienza molto piacevole anche per chi non intende fare acquisti.
Conosciuto come la “Silicon Valley cinese”, Zhongguancun è il centro high-tech di Pechino grazie alle sue numerose università e aziende che si occupano della ricerca di nuove tecnologie. Qui i centri commerciali vendono ogni tipo di prodotto elettronico immaginabile a prezzi molto ridotti. Il mercato Zhonghai rivende computer usati ed articoli di secondo mano a prezzi molto bassi anche se si tratta di prodotti recentemente apparsi sul mercato. A Zhongguancun è facile trovare piccoli negozi per la riparazione di computer, cellulari o apparecchiature elettroniche ad un prezzo molto ragionevole ed in tempi molto rapidi.
Fondata nel 1669, è la farmacia più famosa della Cina. Dal 1723 Tongrentang è la farmacia ufficiale del governo e nel 2006 è entrata a far parte della lista dell'eredità culturale cinese.
La sua storia centenaria comincia nel 1405 e da allora ha mantenuto le stesse caratteristiche e le stesse tecniche terapeutiche. Tra i suoi maggiori successi ricordiamo i liquori medicinali, le cosiddette "bevande di rugiada", i tè, le pietanze e le zuppe a base di erbe medicinali e i prodotti a base di ginseng. Oggi questa erboristeria è entrata a far parte della lista dell'eredità culturale cinese.
L'erboristeria Deshou è stata costruita nel 1934. Gli anni trenta del ventesimo secolo rappresentano il suo momento di massima popolarità, non solo grazie alla vendita di medicine cinesi e alla pratica di cure terapeutiche di vario tipo, ma anche per l'importazione di medicinali esteri, di attrezzature mediche e di prodotti dieteti.
Maliandao, nella zona sudovest di Pechino, è un quartiere specializzato nella vendita del tè.
Non solo potrete trovare moltissimi tipi di foglie e infusi, ma anche servizi di tazzine e teiere, utensili per la cerimonia tradizionale del tè, tavolini,... Se siete amanti del tè e volete comprarne un po' da portare a casa, questo è sicuramente il posto giusto.
Vi segnaliamo il Maliandao Tea City (o Tea Joy Market), un mercato coperto a quattro piani, di cui tre interamente dedicati al tè e l'ultimo dove si vendono articoli per la fotografia.
Il mercato di Hongqiao è situato nella zona centro meridionale della città, a est del Tempio del Cielo. E' un centro costruito su tre piani. Nel seminterrato c'è un mercato di frutti di mare e pesce e un mercato della tecnologia che vende di tutto, dai lettori CD agli occhiali da sole, dalle telecamere ai telefoni cellulari, dalle batterie ai DVD. La maggior parte dei prodotti appartengono a marche poco conosciute di Cina, Corea, Giappone e Tailandia.
Fondato il 18 aprile 1998, Beijing LaiTai Flower Plant Co. ha una superficie di 55.000 metri quadri ed include il centro commerciale di Beijing LaiTai e la famosa "strada dei fiori". E' il maggiore rivenditore di piante e fiori nel nord della Cina, tra i servizi offerti c'è la vendita al dettaglio o all'ingrosso, le spedizioni a domicilio e l'asta dei fiori.
Pechino offre un'ampia scelta di centri commerciali e vie pedonali commerciali: qui potrete davvero trovare di tutto e di più, basta solo sapere dove andare.
Wangfujing è una tra le vie commerciali più famose, non solo di Pechino ma di tutta la Cina ed è un vero e proprio paradiso per gli amanti dello shopping.
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